La proposta di direttiva sulle shell entities è finalizzata a disincentivare l'utilizzo di società senza impresa con residenza nell'Unione europea. Tali società sono individuate in base a parametri quali la preponderanza di passive income (dividendi, royalties, redditi immobiliari, ecc.), l'attività su base internazionale e l'outsourcing di funzioni significative, anche amministrative.
Ove la società rientri in tali parametri:
- all'atto del pagamento dei redditi di cui la shell entity è beneficiaria, gli altri Stati non tengono conto delle Convenzioni con lo Stato di residenza di tale società, né delle direttive su interessi, dividendi e royalties;
- lo Stato membro dei soci della shell entity tassa i redditi di quest'ultima come se fossero maturati direttamente dai soci, detraendo le imposte pagate nello Stato dell'entità.
La data originariamente prevista per l'entrata in vigore della direttiva è l'1.1.2024, ma verrà posticipata, essendo ancora il relativo testo in discussione al Parlamento europeo.