Con un documento di ricerca pubblicato il 21.3.2024, FNC e CNDCEC hanno esaminato l'impatto sulle ONLUS delle novità IVA previste dal Codice del Terzo settore.
In particolare, con l'entrata in vigore delle norme fiscali del CTS, il riferimento alle ONLUS contenuto nelle norme di esenzione di cui all'art. 10 non. 15), 19), 20) e 27-ter) del DPR 633/72 sarà sostituito con il riferimento agli ETS non commerciali.
Si rileva però sul punto un orientamento restrittivo della prassi amministrativa (risposte a interpello n. 388/E/2021 e 475/E/2021) che, a seguito della modifica, porterebbe a riferire tali esenzioni esclusivamente agli enti non commerciali, escludendo quindi tutti gli enti di natura commerciale, comprese le ex ONLUS che decidano di acquisire la qualifica di imprese sociali.
Secondo quanto osservato nel documento, tale interpretazione non sarebbe conforme alla giurisprudenza interna e unionale, secondo cui la natura societaria dell'ente erogatore non osterebbe all'applicazione delle esenzioni in parola.
Inoltre, essa rischia di porre importanti difficoltà applicative anche per il fatto che la qualifica di ente non commerciale, nel nuovo quadro normativo, richiede una valutazione prospettica sulle attività esercitate dall'ente, esponendo al rischio di un'errata applicazione dell'esenzione IVA.
Viene quindi auspicato al riguardo un intervento normativo, tramite i decreti attuativi della delega fiscale, volto a eliminare le criticità evidenziate.