Notizia

Distinzione tra crediti inesistenti e crediti non spettanti – Novità del Dlgs di riforma delle sanzioni

Pubblicato il 27 maggio 2024 Sole24Ore, Eutekne

Il decreto di riforma delle sanzioni approvato dal Consiglio dei Ministri il 24.5.2024 introduce, a livello penale, una distinzione tra crediti inesistenti e non spettanti più chiara rispetto a quella attuale. Tale definizione ha effetto in ambito amministrativo, però le nuove norme penali sono retroattive mentre quelle amministrative operano per le violazioni commesse dall'1.9.2024.
Dovrebbe tuttavia operare anche per i rapporti pendenti non la sanzione più favorevole ma la definizione di crediti inesistenti e non spettanti, in quanto norma puramente interpretativa.
Sono non spettanti, in base all'art. 1 del DLgs. 74/2000 modificato, "i crediti che, pur in presenza dei requisiti soggettivi e oggettivi specificamente indicati nella disciplina normativa di riferimento, sono fondati su fatti non rientranti nella disciplina attributiva del credito per difetto di ulteriori elementi o particolari qualità richiesti ai fini del riconoscimento del credito". Ciò ha grande rilevanza posto che supera la tesi dell'inesistenza per i crediti disconosciuti in ragione di questioni interpretative

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 25 novembre 2024
Enasarco Versamento Contributi

Versamento da parte della casa mandante dei contributi relativi al terzo trimestre.

Scadenza del 25 novembre 2024
Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a ottobre (soggetti mensili). 

Scadenza del 30 novembre 2024
Iva dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di ottobre relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte dei sogget...

Scadenza del 02 dicembre 2024
Acconti Mod. 730/2024

Operazioni di conguaglio sulla retribuzione erogata a novembre per l’importo dovuto a titolo di acconto 2024 (seconda o unica rata).