La sentenza della Cassazione 28.5.2024 n. 20835 tratteggia i presupposti del reato di omissione o falsità di registrazione o denuncia obbligatoria previsto dall'art. 37 della L. 689/1981.
Tale norma prevede uno specifico illecito penale per il datore di lavoro che, al fine di non versare in tutto o in parte contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza e assistenza obbligatorie, omette una o più registrazioni o denunce obbligatorie, ovvero esegue una o più denunce obbligatorie in tutto o in parte non conformi al vero.
L'elemento soggettivo è il dolo specifico del fine di evitare il versamento di contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza e assistenza obbligatorie. La soglia di punibilità è rappresentata dall'omissione di un importo mensile non inferiore al maggiore importo fra 2.582,28 euro mensili e il cinquanta per cento dei contributi complessivamente dovuti.