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Pubblicato il 03 giugno 2024 Sole24Ore, Eutekne

In attesa di una circolare generale sull'abuso del diritto, l'ambito applicativo dell'art. 10-bis della L. 212/2000 è affidato a giurisprudenza e prassi.
Inizialmente, sulla scorta di quanto affermato per l'art. 37-bis del DPR 600/73, veniva escluso l'abuso del diritto nel caso di sussistenza di valide ragioni economiche in grado di supportare le operazioni realizzate. Grazie al co. 4 dell'art. 10-bis della L. 212/2000, è stata anche legittimata "la libertà di scelta del contribuente tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale".
Ultimamente, tuttavia, sembra concretizzarsi il rischio che la prassi faccia rientrare nel concetto di "abuso" tutte le ipotesi in cui il contribuente si discosti dall'operazione ritenuta più ragionevole o, talvolta, meno articolata. Da ultimo, con la risposta interpello Agenzia delle Entrate 29.3.2024 n. 84 è stata sanzionata una riorganizzazione effettuata mediante fusione di tre società, partecipate in misura paritaria da tre soci, con successiva scissione asimmetrica.