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Tracciabilità di incassi/pagamenti - riduzione di due anni dei termini di accertamento

Pubblicato il 11 giugno 2024 Sole24Ore, Eutekne

Ai sensi dell'art. 3 del D.lgs.. 127/2015, i soggetti passivi IVA possono beneficiare della riduzione di due anni dei termini di accertamento se garantiscono la tracciabilità di incassi e pagamenti al di sopra del limite di 500 euro. Per fruire dell'agevolazione, è richiesto di darne comunicazione nella dichiarazione dei redditi (oltre all'obbligo di aver documentato tutte le operazioni mediante fattura elettronica corrispettivi telematici). Non è, invece, più obbligatorio compilare il Modello REDDITI né il quadro VB della dichiarazione annuale IVA, indicando i rapporti intrattenuti con gli operatori finanziari, al fine di fruire della riduzione a metà delle sanzioni fiscali (artt. 1, 5 e 6 del D.lgs.. 471/97), per coloro che rinunciano all'utilizzo del denaro contante nel periodo d'imposta (art. 2 co. 36-vicies ter del DL 138/2011). Per quest'ultima agevolazione, l'adempimento dichiarativo è stato soppresso dall'art. 15 co. 2 del DLgs.1/2024, già a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31.12.2023.