Il documento OIC 35, che si applica agli enti del Terzo settore (ETS) che redigono il bilancio ai sensi dell'art. 13 co. 1 e 3 del DLgs. 117/2017 (Codice del Terzo settore), definisce il trattamento contabile delle transazioni non sinallagmatiche, ossia le transazioni per le quali non è prevista una controprestazione, tra cui rientrano, in particolare, le erogazioni liberali. Quale regola generale, le transazioni non sinallagmatiche danno luogo all'iscrizione nello Stato patrimoniale di attività, rilevate al fair value alla data di acquisizione (§ 16). In contropartita delle attività ricevute si rileva:
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nel caso di erogazioni senza vincoli e condizioni, un provento nel Rendiconto gestionale (§ 17);
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nel caso di erogazioni liberali vincolate dall'organo amministrativo, un provento nel Rendiconto gestionale. Contestualmente si rileva un accantonamento nel Rendiconto gestionale con contropartita una riserva di patrimonio netto (§ 18);
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nel caso di erogazioni liberali vincolate dal donatore, una riserva di patrimonio netto (§ 20);
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nel caso di erogazioni liberali condizionate, un debito nel passivo dello Stato patrimoniale.