Il termine dei primi di novembre per l'operatività delle norme in tema di CIN e sicurezza, fissate dall'art. 13-ter del DL 145/2023, spingerà molti privati cittadini e operatori del settore ad utilizzare, nei prossimi giorni, il portale per l'assegnazione del CIN predisposto sul sito del Ministero del Turismo (la cui entrata in funzione, unitamente alla banca dati delle strutture ricettive è stata annunciata dall'avviso del 3.9.2024). Ad un primo esame della piattaforma, sembra che essa consenta l'interoperabilità delle banche dati locali (regionali/provinciali), ma non consenta di inserire ex novo un immobile. Pertanto, pare che:
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se la struttura è già stata preventivamente caricata sulla banca dati regionale, sarà possibile ottenere per tale immobile il codice identificativo nazionale (CIN) accedendo al sito predisposto dal Ministero del Turismo;
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se, invece, l'immobile non è mai stato caricato, occorrerà procedere al suo caricamento, prima, sulla banca regionale di competenza e solo successivamente si potrà procedere alla richiesta del CIN sul portale ministeriale.