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Cause di esclusione dal concordato preventivo biennale

Pubblicato il 13 settembre 2024 Sole24Ore, Eutekne

Una delle condizioni per poter aderire al concordato preventivo è che non sussistano debiti per tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate o debiti contributivi definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più impugnabili, per un ammontare pari o superiore a 5.000,00 euro, escludendo i debiti oggetto di sospensione o rateazione (artt. 10 co. 2 e 22 co. 1 lett. d) del DLgs.13/2024). Questa condizione costituisce causa di esclusione e, dopo l'adesione, causa di decadenza dal concordato. Nelle more dei prossimi chiarimenti ufficiali, viene osservato che:
  • l'esclusione dal concordato si ha se il contribuente ha debiti tributari o contributivi che si sono cristallizzati entro (non "con riferimento") il periodo d'imposta 2023;
  • il limite di 5.000,00 euro potrebbe riferirsi al singolo comparto di debiti (tributari o contributivi);
  • il venir meno del requisito (successivamente all'adesione) si riferisce a dilazioni o sospensioni vigenti al momento dell'ingresso nel regime, che però successivamente decadono.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 giugno 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato entro il 31.5:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;invio telema...

Scadenza del 16 giugno 2025
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di maggio e versamento dell’imposta dovuta. 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a maggio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001). 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a maggio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).