Ai sensi dell'art. 1 co. 759 lett. g) della L. 160/2019, sono esenti dall'IMU gli immobili posseduti da enti non commerciali e dagli stessi destinati allo svolgimento, con modalità non commerciali, delle attività istituzionali di cui all'art. 7 co. 1 lett. i) del DLgs. 504/92.
Può capitare che l'immobile abbia un utilizzo "misto", cioè venga impiegato:
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in parte per le predette attività istituzionali svolte con modalità non commerciali;
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in parte per attività diverse da quelle istituzionali o per attività istituzionali svolte però con modalità commerciali.
In questi casi, l'art. 91-bis del DL 1/2012 prescrive:
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se possibile, di accatastare separatamente la porzione di immobile utilizzata per l'attività istituzionale svolta con modalità non commerciale (esente dall'IMU);
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altrimenti, di applicare l'esenzione proporzionalmente, tenendo conto dell'estensione dell'immobile, del lasso temporale e del numero di fruitori interessati dall'esercizio dell'attività istituzionale con modalità non commerciali, secondo i criteri di cui all'art. 5 del DM 200/2012.
Per il riconoscimento dell'esenzione, ancorché parziale, l'ente non commerciale deve presentare la dichiarazione IMU ENC ex DM 24.4.2024 per ciascun anno, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello oggetto di dichiarazione, compilando gli appositi campi dove è indicata la percentuale di esenzione spettante.