In attesa che venga introdotta l'imposta sostitutiva sulla tredicesima mensilità, prevista dalla legge delega per la riforma fi scale (L. 111/2023), il Governo ha presentato un emendamento che prevede il riconoscimento di un'indennità una tantum di 100 euro per il 2024.
L'indennità spetterebbe ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, con coniuge e figlio fiscalmente a carico, ovvero con un solo figlio a carico ma al ricorrere delle circostanze previste dall'art. 12 co. 1, lett. c), decimo periodo, del TUIR.
Il lavoratore dovrebbe poi avere un'imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione da lavoro spettante.
L'indennità verrà riconosciuta dal datore di lavoro in busta paga insieme alla tredicesima e il credito generato potrà essere recuperato mediante compensazione. Tuttavia, l'erogazione non sarà automatica in quanto occorre che il lavoratore presenti apposita richiesta scritta al datore di lavoro attestando di aver diritto all'indennità e indicando il codice fi scale del coniuge e dei figli.
L'indennità non concorre alla formazione del reddito e dovrà essere rapportata al periodo di lavoro.