È stato approvato dal Senato, con voto di fiducia, il Ddl. di conversione del DL 113/2024 (c.d. "Omnibus").
Tra le misure introdotte, si segnala il "regime di ravvedimento" per i soggetti ISA che aderiscono al concordato. Rispetto alle prime formulazioni degli emendamenti, la versione approvata introduce anche un differimento dei termini di accertamento.
Per i soggetti ISA che aderiscono al CPB e adottano il "regime del ravvedimento" per una o più annualità tra i periodi 2018, 2019, 2020 e 2021, i termini di decadenza per l'accertamento relativi alle annualità oggetto di ravvedimento sono prorogati al 31.12.2027. Quindi l'estensione dei termini è maggiore per le annualità più risalenti.
Ad esempio, per il periodo d'imposta 2019, i termini per l'accertamento scadrebbero ordinariamente il 31.12.2025, oppure il 31.12.2024 beneficiando del regime premiale ISA con punteggio pari a 8; con questa disposizione, i termini di accertamento sarebbero differiti sino a fine 2027. Per il periodo d'imposta 2021, il 31.12.2027 coincide con la scadenza ordinaria dei termini di decadenza.
Per i soggetti ISA che aderiscono al CPB senza ricorrere al "regime del ravvedimento", in ogni caso, i termini di decadenza per l'accertamento in scadenza al 31.12.2024 (es. per il periodo 2018) sono prorogati al 31.12.2025.