Gli artt. 15, 16 e 17 del D.lgs. 13/2024 identificano i componenti reddituali che, non essendo "direttamente correlabili all'esercizio dell'attività tipica" (circ. n. 18/2024, § 3.2), non rilevano ai fini del calcolo della proposta di concordato. Ai fini della formulazione nel quadro P dei modelli ISA della proposta biennale per il concordato 2024-2025, i redditi d'impresa o di lavoro autonomo e il valore della produzione netta ordinariamente determinati per il 2023 vanno rettificati delle componenti reddituali positive e negative citate da tali articoli, nella misura in cui le medesime assumano rilevanza fiscale. Per i periodi d'imposta oggetto di concordato (modelli REDDITI 2025 e 2026), le medesime componenti reddituali "straordinarie", se si saranno realizzate nel corso di tali periodi, andranno ad aggiungersi ai valori concordati dei righi da P06 a P09.
Nessun'altra variazione andrebbe operata rispetto a ulteriori voci reddituali non espressamente contemplate.