In caso di conferimento di partecipazioni ex art. 175 del TUIR, la norma prevede che si possa assumere come base imponibile del realizzo della partecipazione non il valore normale delle partecipazioni conferite (come richiederebbe l'art. 9 del TUIR), ma quello attribuito alle partecipazioni, ricevute in cambio di quanto conferito, nelle scritture del soggetto conferente, ovvero, se superiore, quello attribuito alle partecipazioni conferite nella contabilità del soggetto conferitario, "controllando" in tal modo il quantum tassabile.
Per i soggetti IAS/IFRS, l'Autore osserva però che si dimostra complesso l'aspetto contabile dell'operazione.
Per i conferimenti di partecipazioni under common control, gli operatori generalmente seguono le indicazioni del documento denominato OPI 1 - Revised di Assirevi, nel quale, però, è presente una biforcazione interpretativa. Anche assumendo, infatti, che un trasferimento di partecipazioni non sia assimilabile al trasferimento del business della partecipata (non rientrando, quindi, nelle previsioni dell'IFRS 3), rimarrebbero aperte due strade: se i conferimenti di partecipazione hanno "sostanza commerciale", il conferente cancella la partecipazione trasferita iscrivendo al fair value quanto ricevuto, con la differenza iscritta a Profit&Loss; se, al contrario, tale sostanza difetta, si rileva un mero cambio di denominazione tra le partecipazioni a valore inalterato.