Lo Studio del Consiglio nazionale del Notariato n. 99-2024/T esamina l'impatto della riforma delle imposte sulle successioni e donazioni (operata dal DLgs. 139/2024 in esecuzione della delega di cui all'art. 10 della L. 111/2023) sul trust, che è ora disciplinato da una norma apposita; l'art 4-bis del DLgs. 346/90.
Nell'esaminare la disciplina che il legislatore delegato ha riservato al trust, recependo, da un lato, la regola della tassazione in uscita (sancita già da tempo dalla giurisprudenza e anche dalla prassi a partire dalla circ. Agenzia delle Entrate 34/2022) e introducendo, dall'altro la novità della possibile opzione per la tassazione "in entrata", il Notariato si sofferma sull'obbligo di denuncia ex art. 19 del DPR 131/86, posto a carico del beneficiario in caso di tassazione all'uscita.
Secondo il Notariato, infatti, tale obbligo va letto in coordinazione con le normali regole sulla registrazione degli atti, sicché, ad esempio, in presenza di un trasferimento finale che richieda l'intervento notarile, non vi sarà bisogno di denuncia, in quanto la registrazione avviene, normalmente per mano del notaio.