Notizia

Controlli area per area dalle fatture emesse alle dichiarazioni

Pubblicato il 13 gennaio 2025 Sole24Ore, Eutekne

Il secondo documento approvato con il provvedimento 5320/2025 delle Entrate riguarda le linee guida sulla mappa dei rischi e dei controlli fiscali per i soggetti industriali (per banche e assicurazioni si attendono istruzioni ad hoc). La mappa riguarda i rischi adempimento, ovvero quelli di natura operativa che nascono dal business o dagli adempimenti (ad esempio dichiarazioni fiscali). La mappa va trasmessa entro 30 giorni dall’istanza e l’Agenzia ha previsto un nuovo servizio web con download e upload di documenti e mappa per i soli soggetti in cooperative. La Rcm (risk and control matrix) standardizzata per il settore industriale è anche riportata in un facsimile ad hoc (stile foglio excel). Essa riporta le informazioni su:
  • processi aziendali;
  • identificazione del rischio fiscale
  • ambito impositivo;
  • valutazione del rischio inerente;
  • controlli di primo livello (individuazione e valutazione);
  • misurazione del rischio residuo;
  • controlli di secondo livello e rischio residuo di secondo livello.
I processi aziendali vanno a catalogare le aree dove possono annidarsi i rischi, ovvero ciclo attivo (ad esempio emissione fatture e note di credito), ciclo passivo (ad esempio registrazione fatture fornitori), gestione delle immobilizzazioni (ad esempio dismissione cespiti), gestione del personale (ad esempio applicazione ritenute), gestione finanziaria (ad esempio finanziamenti e coperture), gestione del magazzino (ad esempio movimentazione beni), adempimenti fiscali (ad esempio dichiarazioni varie).
Accanto vi è poi l’identificazione del rischio fiscale, quale ad es. la tardiva emissione di fattura per il ciclo attivo, o l’errata gestione delle autofatture per quello passivo. Inoltre:
  • va indicato l’ambito impositivo e quindi la valutazione del rischio inerente, combinando l’impatto con la probabilità (entrambi graduati come basso, medio, alto), lasciando traccia dei ragionamenti che potranno così essere ripercorsi e valutati. I controlli di I livello sono affidati alle funzioni di business e operative e alla funzione fiscale;
  • va  misurato il rischio residuo dopo i presidi implementati, per cui lo stesso potrà essere alto, medio o basso. Vi sono poi i controlli di secondo livello ad opera del Tax risk management che si articola nel test of design (Tod) che ripercorre criticamente il flusso della transazione e il test of effectiveness (Toe) mediante test diretti o indiretti.
La Rcms dovrà essere certificata dal professionista abilitato che attesta la sua rispondenza alle linee guida nonché il fatto che il Tcf sia integrato con i controlli contabili mediante il modello 262 o il modello Sox o altro a cui si è fatto ricorso.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 22 dicembre 2025
Definizione agevolata liti pendenti

Versamento undicesima rata delle somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata per importi superiori a € 1.000.

Scadenza del 22 dicembre 2025
Regolarizzazione omessi versamenti rate istituti definitori

Versamento dodicesima rata per la regolarizzazione dell’omesso / insufficiente versamento delle somme dovute a seguito di alcuni istituti definitori (accertamento con adesione / acquie...

Scadenza del 29 dicembre 2025
Iva Acconto

Versamento acconto IVA per il 2025 da parte dei contribuenti mensili, trimestrali e trimestrali speciali (codice tributo 6013 per mensili, 6035 per trimestrali).

Scadenza del 29 dicembre 2025
Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a novembre (soggetti mensili).