Le bozze del modello REDDITI PF 2025 accolgono le novità legate al nuovo regime degli impatriati di cui all'art. 5 del DLgs. 209/2023, valido per i trasferimenti di residenza effettuati dal 2024, fatta salva la validità del precedente regime di cui all'art. 16 del DLgs. 147/2015 per i soggetti rientrati nel regime transitorio.
Le istruzioni ai quadri RC ed RE individuano i nuovi codici che dovranno essere indicati nella casella posta a fianco del quadro al fine di segnalare l'agevolazione di cui si intende fruire.
Nei casi in cui il contribuente intenda fruire dell'agevolazione nella dichiarazione dei redditi, precisano le istruzioni, il reddito di lavoro dipendente va indicato nella misura ridotta. Sebbene le istruzioni non lo specifichino in tale punto, l'indicazione del reddito imponibile agevolato deve tener conto del limite quantitativo di 600.000,00 euro annui.
Le istruzioni al rigo RE21 precisano invece che la quota di reddito eccedente il limite di 600.000,00 euro annui, come tale non agevolabile, va indicata nella colonna 3. Detto limite, precisano le istruzioni, "va considerato al netto di eventuali redditi da lavoro dipendente o assimilati per i quali si è fruito dell'agevolazione". Tale passaggio sembra quindi confermare che, se un soggetto percepisce sia redditi di lavoro dipendente, sia redditi di lavoro autonomo, il reddito massimo agevolabile è sempre pari a 600.000,00 euro annui.