L'art. 54-quinquies co. 2 del TUIR (inserito dall'art. 5 co. 1 lett. b) del DLgs. 192/2024) modifica il regime di deducibilità delle spese di manutenzione degli immobili degli esercenti arti e professioni. In particolare, le spese relative all'ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di immobili diventano deducibili in quote costanti nel periodo d'imposta in cui sono sostenute e nei cinque successivi. La misura di deducibilità scende al 50% per gli immobili a uso promiscuo.
Le spese di manutenzione ordinaria, invece, sono interamente deducibili nell'esercizio di sostenimento (50% per gli immobili a uso promiscuo), secondo la disciplina generale.
Quale criterio distintivo tra le due tipologie di spese, in assenza di ulteriori riferimenti, la relazione illustrativa al DLgs. 192/2024 propone di fare riferimento alle definizioni degli interventi edilizi contenute nell'art. 3 co. 1 lett. a) e b) del DPR 380/2001.