L'atto di indirizzo del MEF 27.2.2025 sull'abuso del diritto conferma la posizione interpretativa dell’Agenzia delle Entrate in tema di cessione di partecipazioni precedentemente rivalutate.
In particolare, il MEF ha confermato che il valore volontariamente affrancato può essere utilizzato per ridurre il prelievo sulla plusvalenza in caso di cessione della partecipazione sia a soggetti terzi e indipendenti sia a favore di altri soci (c.d. recesso atipico), come già pacificamente riconosciuto dall'Agenzia delle Entrate (cfr. circ. Agenzia delle Entrate 22.4.2005 n. 16).
Anche l'affermazione del MEF secondo cui resta fermo il limite delle "operazioni meramente circolari" pare confermare il punto di vista dell'Amministrazione finanziaria, secondo cui la "cessione indiretta a sé stessi" si pone in contrasto con la ratio della rivalutazione, in quanto il cedente continua a possedere indirettamente le partecipazioni oggetto di cessione (cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate24.12.2019 n. 537 che ha però considerato l'operazione non abusiva in quanto dotata di sostanza economica).