Le politiche di transfer pricing "attive" attuate dalle multinazionali prevedono una fase definitoria dei principi guida del transfer pricing (c.d. Tp setting) e una fase di verifica ex post dei risultati (outcome testing); se il risultato finale derivante dalle transazioni dell'anno si discosta dall'intervallo di libera concorrenza, viene effettuato un aggiustamento (in aumento o riduzione del reddito) volto a ricondurre il risultato all'interno di tale intervallo.
Si tratta di un comportamento conforme alle best practice previste dalle Linee guida OCSE, avallato dall'Agenzia delle Entrate (risposta ad interpello n. 884/2021).
Gli Autori evidenziano altresì come, in base alle conclusioni dell'Avvocato generale UE (caso SC Arcomet Tower cranes Srl, C-726/23), gli aggiustamenti dei prezzi di trasferimento possono assumere rilevanza IVA se remunerano le funzioni di coordinamento della controllante.