Lo schema di D Lgs. correttivo in tema di CPB e adempimenti tributari, approvato in via definitiva dal Governo il 4.6.2025, prevede una revisione delle sanzioni per l'IVA all'importazione e gli altri diritti di confine diversi dai dazi doganali.
In particolare, il D Lgs. incrementa la soglia di punibilità penale delle violazioni, fissata dall'art. 96 delle disposizioni nazionali complementari di cui all'allegato I al DLgs. 141/2024 (DNC), per i diritti di confine diversi dai dazi come l'IVA all'importazione. Detta soglia è innalzata dagli attuali 10.000 euro sino al nuovo limite di 100.000 euro. Per le violazioni relative ai dazi rimane, invece, pari a 10.000 euro. Sotto tale importo, si applica la sanzione amministrativa dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti o indebitamente percepiti o indebitamente richiesti in restituzione (se non ricorrono le circostanze aggravanti ex art. 88 delle DNC) nel caso delle violazioni per contrabbando.
Tuttavia, con un'ulteriore modifica prevista dal D Lgs. correttivo, non si procederà alla confisca in tutti i casi in cui la revisione della dichiarazione è avviata su istanza di parte (sempreché l'istanza sia presentata prima che il dichiarante abbia avuto formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell'inizio di attività di accertamento o di procedimenti penali).