La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 11.6.2025 n. 15614, ha chiarito che, ai fini dell'imponibilità della caparra prevista dal contratto preliminare (con l'imposta di registro dello 0,5% ai sensi della Nota all'art. 10 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86) è irrilevante che la caparra sia effettivamente versata. Infatti, la nota all'art. 10 citato àncora l'applicazione dell'imposta alla "previsione" della caparra. Tale affermazione, secondo la Corte, non contrasta con la natura reale della caparra, in quanto l'autonomia privata consente alle parti di differire il versamento della caparra, purché ad un momento anteriore alla scadenza del termine per il definitivo.