Il Position Paper Federholding del 28.5.2025 ha analizzato i presupposti a fronte dei quali le holding di partecipazione possono essere tenute ad effettuare le comunicazioni CRS. In estrema sintesi:
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le holding di gruppi non finanziari non sono tenute a iscriversi al REI e ad effettuare le comunicazioni CRS;
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le stesse holding, se sono invece a loro volta gestite da istituzioni di deposito, di custodia, ecc., ovvero se si qualificano come fondi di investimento, fondi di private equity, di venture capital, ecc., possono essere soggette agli obblighi se superano il test di prevalenza sul reddito (gli obblighi di comunicazione sono ulteriormente subordinati alla presenza di soci o di controparti in operazioni di finanziamento non residenti in Italia).
In presenza dell'obbligo, i rapporti da comunicare sono:
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le partecipazioni nella holding da parte dei soci non residenti e gli eventuali pagamenti di dividendi;
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i finanziamenti ricevuti da controparti residenti all'estero (prestiti obbligazionari, mutui, ecc.) e i pagamenti dei relativi interessi.
Ove la holding non sia tenuta alle comunicazioni, la stessa non deve iscriversi al REI o, se iscritta, deve cancellarsi.