Con la conversione del DL 84/2025 diventano definitive le modifiche apportate dall'art. 2 del decreto alla disciplina delle perdite nelle operazioni straordinarie. In particolare:
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con il nuovo art. 176 co. 5-bis del TUIR sono state estese alle società destinatarie di conferimenti d'azienda le limitazioni al riporto delle perdite, delle eccedenze di interessi passivi e delle eccedenze ACE previste dall'art. 173 co. 10 in relazione alle società beneficiarie della scissione: anche tali posizioni fiscali potranno, quindi, essere riportate agli esercizi successivi subordinatamente alla "vitalità" della società conferitaria, verificata sulla base dei consueti test da operare sulla base dei ricavi e delle spese per lavoro subordinato, e in ogni caso nel limite del patrimonio netto;
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in relazione a tutte le disposizioni che limitano il riporto delle perdite, ove si utilizzi come parametro di quantificazione il patrimonio netto a valori reali certificato da perizia, la riduzione dovuta in presenza di versamenti effettuati negli ultimi 24 mesi viene prevista in misura pari al doppio degli stessi.