Ai buoni pasto concessi ad amministratori di snc senza compenso dovrebbe essere applicabile l'art. 51co. 2 del TUIR, per cui non dovrebbero concorrere a formare il reddito dell'amministratore se assegnati nei limiti previsti dalla norma (4,00 euro per quelli cartacei, 8,00 euro per quelli elettronici). Ad avviso degli Autori, la circostanza che non sia stato previsto un compenso monetario per l'attività di amministratore non farebbe venire meno le ordinarie regole di determinazione del reddito di amministratore, in base alle quali eventuali compensi in natura costituiscono un reddito assimilato, ex art. 50 co. 1 lett. c-bis) del TUIR, a quello di lavoro dipendente previsto dall'art. 51 del TUIR, salvo le esclusioni del citato co. 2. In ragione, tuttavia, dell'orientamento espresso dall'Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 13.12.2019 n. 522, ancorché in relazione ad una diversa fattispecie, non può escludersi che la mancata imposizione dei buoni pasto in capo all'amministratore possa essere oggetto di contestazione da parte dell'Amministrazione finanziaria.