Sulla base di quanto precisato nella consulenza giuridica Agenzia delle Entrate 22.9.2025 n. 13, il meccanismo del reverse charge non si applica alle cessioni e importazioni di prodotti finiti in oro sottoposti ad attività di montaggio (assemblaggio e/o incastonatura) per realizzare oggetti utilizzabili dal consumatore finale. Nel caso di specie, infatti, i beni (es. mollette per orecchini, moschettoni e anelli a molla) sono da considerare prodotti finiti e non materia prima destinata alla lavorazione. Di conseguenza, non sussiste la fattispecie di reverse charge prevista dall’art. 17 co. 5 del DPR 633/72 per le cessioni di materiale d’oro e di prodotti semilavorati, come definiti nell’art. 1 co. 1 lett. C) n. 3 del DPR 150/2002, di purezza pari o superiore a 325 millesimi.