Con riferimento al credito d'imposta transizione 5.0, l'Autore rileva che l'Agenzia delle Entrate, in una risposta a interpello inedita, avrebbe precisato che le imprese che risultano in possesso di fatture prive del riferimento normativo prescritto (art. 38 del DL 19/2024) sono da considerarsi, in linea di principio, soggette a revoca del credito d'imposta per la quota corrispondente.
Le imprese possono tuttavia sanare la posizione, procedendo alla regolarizzazione delle fatture secondo le modalità già ammesse dall'Amministrazione finanziaria con riferimento al credito d'imposta 4.0.
Viene inoltre riportato che solo dopo aver effettuato la regolarizzazione delle fatture, secondo le modalità indicate dall'Agenzia delle Entrate, l'impresa potrà legittimamente accedere al credito d'imposta transizione 5.0.