La direttiva 2023/2226/UE (DAC 8), avente a oggetto lo scambio automatico dei dati delle cripto-attività, entra in vigore l’1.1.2026. A decorrere da tale data, le informazioni riferite ai possessori di cripto-attività nell’Unione europea e i dati delle suddette attività sono scambiati in via automatica tra le Amministrazioni degli Stati membri. Il Consiglio dei ministri ha approvato l’8.10.2025 lo schema di D.lgs. attuativo della direttiva, da approvare in via definitiva entro la fine del 2025.
Vi sarà un processo così delineato:
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individuazione degli intermediari obbligati;
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individuazione dei clienti da monitorare (Reportable Users) e delle cripto-attività da monitorare (Reportable Crypto-Assets);
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individuazione delle operazioni sulle cripto-attività da monitorare;
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invio delle informazioni all’Amministrazione di riferimento (la quale procede, poi, allo “smistamento” alle altre Amministrazioni).
L’intermediario comunica alla propria Amministrazione sia i dati del Reportable User (per i soggetti diversi dalle persone fisiche, i dati sono riferiti ai titolari effettivi degli investimenti), sia i dati delle operazioni su cripto-attività riferite al singolo Reportable User.