La Corte di cassazione, con sentenza n. 27458 del 13 luglio 2011 pronunciata dalla sesta sezione penale, ha stabilito che è lecito il sequestro anche dei beni della moglie nel caso in cui gli investimenti dell'accusato (nel caso di specie di bancarotta fraudolenta) siano incompatibili con il modesto reddito familiare dichiarato.
La sentenza è latrice anche di un chiarimento in merito ad un cavillo procedurale. È ribadita l’irretrattabilità del foro commissorio, principio di ordine generale e di carattere assoluto, che ammette eccezioni solo in caso di sopravvenienza di fatti nuovi che comportino una diversa definizione giuridica da cui discenda la modifica della giurisdizione o la competenza di un giudice superiore.
weekly news 28/2011