Per la Corte di cassazione – sentenza n. 28724 del 19 luglio 2011 - l'adesione del contribuente allo scudo fiscale non comporta, come diretta conseguenza, l'esclusione dalla punibilità per tutti i reati tributari che vengano contestati per le medesime annualità in cui sia stato effettuato lo scudo medesimo.
Ed infatti, l'istituto premiale – continua la Suprema Corte - non opera per i reati non espressamente previsti dalla norma ma esclusivamente quelli legati alla dichiarazione annuale e quelli legati all'occultamento e alla distruzione di documenti contabili. E nel caso di specie, i reati contestati di omesso versamento Iva e sottrazione fraudolenta erano legati a condotte illecite diverse da quelle espressamente previste e, pertanto, non potevano ritenersi coperti dallo scudo.
weekly news 29/2011