Il direttore dell’accertamento dell’agenzia delle Entrate, in merito alla ripresa a tassazione della differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell'impresa a soci o familiari dell'imprenditore, spiega le ipotesi di modalità dell'effettuazione della comunicazione dei beni che sono stati affidati ai soci.
Il provvedimento previsto dalla manovra per la comunicazione, in corso di emanazione, potrebbe considerare un modello ad hoc che sia svincolato da Unico. Le società dovranno spedire all'Agenzia, pena sanzioni ex lege, la comunicazione che sarà utilizzata per i controlli ai fini delle società di comodo e del redditometro.
In proposito, si ricorda che compito della comunicazione è di far emergere le società costituite con il mero scopo di permettere la fruizione di beni di lusso da parte di soggetti che poi non ne dichiarano il possesso, dunque di far venire allo scoperto le ricchezze dei privati che beneficiano di questo meccanismo perverso.
Weekly news 41/2011