Con ordinanza n. 5731 dell'11 aprile 2012 la Corte di Cassazione accoglie il ricorso presentato dall'Agenzia delle entrate e legittima l'accertamento induttivo in caso di impiego di lavoratori in nero.
Nonostante il Tribunale abbia riconosciuto l'esclusione del vincolo di subordinazione con le due lavoratrici in nero e nonostante le Commissioni tributaria e regionale avessero annullato l'accertamento, i giudici di Cassazione accolgono quanto esposto nell'art. 39 del DPR n. 600/1973 relativo all'accertamento delle imposte e al ricorso a presunzioni semplici.
In presenza di attività non dichiarate, come nel caso in esame la presenza di forza lavoro “in nero”, le scritture contabili che risultano formalmente corrette possono essere considerate inattendibili e quindi è legittimo procedere all'accertamento induttivo.
Weekly news 15/2012