Il decreto sui pagamenti da parte della pubblica amministrazione sta per essere esaminato dal CdM. I 20 mld di euro nel 2013 e i 20 mld nel 2014 verranno da emissioni di titoli di Stato.
I pagamenti di Regioni e Comuni saranno certi ed esigibili, per la liquidità garantita dall’allentamento del patto di stabilità interno.
Gli Enti locali che non sono in grado di pagare possono chiedere allo Stato, entro il 30 aprile 2013, un anticipo di cassa prelevabile da un fondo creato ad hoc. Se la restituzione del debito con l'erario non fosse nelle possibilità dell’ente, il dovuto verrà trattenuto direttamente dall'agenzia delle Entrate sul gettito Imu, per le province la trattenuta verrà fatta sull'Rc auto.
La necessità di risorse potrebbe valere già dal 2013 l'aumento dell'aliquota addizionale Irpef.
Tra i creditori la prelazione è attribuita alle imprese, le banche sono all’ultimo posto della lista.
La compensazione di crediti certificati potrà essere effettuata con debiti iscritti al ruolo fino al 31 dicembre 2012.
Nella bozza anche l'obbligo per tutte le Pa di registrarsi, entro 20 giorni dall'entrata in vigore del decreto, sulla piattaforma elettronica del ministero del Tesoro per la gestione online del rilascio delle certificazioni. La sanzione ai dirigenti per ogni giorno di ritardo è di 100 euro.
Sanzione pecuniaria, da acquisire al bilancio del medesimo ente, di due mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali, anche per il responsabile del servizio economico-finanziario e il responsabile del servizio interessato degli enti locali che nel corso dell'esercizio non abbiano effettuato almeno il 90% dei pagamenti.
weekly news 14/2013