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Decreto debiti Pa in vigore, Imu e Tares

Pubblicato il 09 aprile 2013 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Il decreto legge n. 35 dell’8 aprile 2013 è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale”, n. 82 dello stesso giorno, ed è in vigore (giorno successivo alla pubblicazione). I previsti 40 miliardi diventano 38,7 per finanziare le compensazioni.

Oltre ai pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, maturati al 31 dicembre 2012, reca altre misure da tempo attese:

- dal 2014 il tetto per la compensazione crediti/debiti con l’Erario aumenta a 700mila euro;

- sarà possibile la compensazione tra certificazioni e crediti tributari della Pa, anche se solo per le somme interessate da un accertamento con adesione;

- opera l'esclusione dall’ambito del patto di stabilità interno delle somme (fino a 5 miliardi di euro per gli enti locali, 1,4 miliardi per le Regioni e 500 milioni per le amministrazioni centrali) che enti locali hanno nelle disponibilità per pagare i debiti contratti.

Saranno prioritari i crediti pro solvendo, ossia quelli per i quali le imprese restano obbligate nei confronti delle banche, a partire dalle fatture più vecchie. Successivamente toccherà ai pro soluto (senza più responsabilità per chi cede). Da rilevare che l’aiuto alle Regioni, che non possono far fronte al pagamento, da parte dello Stato si sbloccherà dopo la predisposizione di misure, anche leggi regionali, per la copertura annuale del rimborso. Il decreto è stato utilizzato come veicolo per altre disposizioni su Imu e Tares.

Si stabilisce che la dichiarazione Imu dovrà essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo dall’inizio del possesso, o dalla variazione dei dati, dell’immobile o terreno.

Per la Tares, accogliendo parte delle doglianze dell’Anci, si sono previste misure transitorie per il 2013. Ad esempio, in deroga a quanto previsto dall'articolo 14 del Dl 201/2011, scadenza e numero di rate di versamento “sono stabilite dal comune con propria deliberazione adottata, anche nelle more della regolamentazione comunale del nuovo tributo, e pubblicata, anche sul sito web istituzionale, almeno trenta giorni prima della data di versamento”. Pertanto, i Comuni potranno anticipare la tassa rispetto a luglio 2013.

weekly news 15/2013

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