Il DM del 18 aprile 2013 della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del dipartimento finanze del Mef, che approva i coefficienti da applicare per l’anno 2013 per la determinazione dell’Imu ai fabbricati classificati nel gruppo D appartenenti alle impresa, ma sforniti di rendita catastale, è approdato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 97 del 26 aprile 2013.
Nello specifico, il provvedimento riguarda tutti quegli immobili che appartengono alla categoria imprese, sono classificabili nel gruppo D, non sono iscritti in Catasto, sono distintamente contabilizzati e sono sforniti di rendita catastale per cui è impossibile applicare il criterio generale di determinazione dell'ammontare dell'Imu.
Per essi soccorre l'articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 504 del 1992, il quale disciplina i criteri di determinazione del valore dei fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, fino al momento della loro iscrizione in Catasto con attribuzione di rendita.
Il valore di tali immobili dovrà essere fissato alla data di inizio di ciascun anno solare, oppure successiva, se acquistati in un secondo momento, applicando i coefficienti che sono aggiornati annualmente con un decreto del Mef sulla base dei dati risultanti all'Istat sull'andamento del costo di costruzione di un capannone.
Per l’anno 2013, il coefficiente di aggiornamento è fissato dal Mef a quota 1,03.
weekly news 18/2013