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Decreto semplificazione: l’analisi dei CdL

Pubblicato il 07 ottobre 2015 Italia Oggi ; Il Sole 24 Ore

Concircolare n. 19 del 6 ottobre 2015, la Fondazione Studi CdL ha analizzato il D.Lgs. n. 151 del 14 settembre 2015, recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della Legge 10 dicembre 2014, n.183.

La corposa circolare si occupa, nello specifico di:

  • razionalizzazione e semplificazione in materia di inserimento mirato delle persone condisabilità;
  • razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • revisione del regime delle sanzioni;
  • dimissioni volontarie e risoluzione consensuale.

Il giudizio sul decreto è “complessivamente positivo”, anche se i consulenti evidenziano alcune criticità, prima fra tutte la nuova disciplina della convalida delle dimissioni che era già stata burocratizzata con la c.d. Riforma Fornero (Legge n. 92/2012) e che adesso verrà ulteriormente complicata.

Inmerito si evidenzia che la procedura non è ancora in vigore in quanto necessitadi emanazione di apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del DecretoLegislativo n. 151/2015, il quale dovrà definire gli standard e le modalità ditrasmissione.


Nuovo apparato sanzionatorio in materia di lavoro

Interessante è, in questo contesto, la specifica riferita alle modifiche inerenti lesanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale e relativa al principio dilegalità per l'illecito amministrativo ex art. 1, Legge n. 689/1981, in forzadel quale “Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non inforza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione dellaviolazione. Le leggi che prevedono sanzioni amministrative si applicanosoltanto nei casi e per i tempi in esse considerati".

Conseguentemente,la Fondazione ricorda che - data l’irretroattività della legge e il divieto diapplicazione dell'analogia in materia d’illeciti amministrativi – dovrà essereapplicata sempre la legge del tempo, anche se meno favorevole della disciplinaposteriore.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Persone fisiche

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40...

Scadenza del 30 luglio 2025
Affrancamento “straordinario” riserve in sospensione d’imposta

Soggetti che non beneficiano della prorogaVersamento, con la maggiorazione dello 0,40%, prima rata imposta sostitutiva dovuta (10%) per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione / fo...