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Cassazione. La violazione del termine di permanenza non causa la nullità dell’accertamento

Pubblicato il 28 gennaio 2016 Italia Oggi ; Il Sole 24 Ore

La violazione del termine di permanenza degli ispettori presso la sede del contribuente, previsto dallo Statuto del contribuente, non determina carenza del potere di accertamento né invalidità degli atti compiuti e inutilizzabilità delle prove raccolte, poiché nessuna di queste sanzioni è stata prevista dal legislatore (Cassazione, 966/2016). La Cassazione ha prima esaminato il motivo di ricorso relativo alle modalità di computo del termine, ritendendolo assorbente degli altri. Se, infatti, il giudice d’appello avesse omesso di esprimersi, limitandosi a richiamare la portata garantistica della Legge 212/2000, ciò avrebbe caducato la legittimità della sentenza impugnata per violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato. Ma così non è stato, perché la Commissione regionale, confermando l’illegittimità dell’atto emesso a seguito della verifica protrattasi per 34 giorni di calendario, ha implicitamente rigettato il motivo di appello dell’ufficio.


Al riguardo, la Corte ha ribadito (cfr sentenze 21798 e 7867 del 2015 e 5351/2007) che, per integrare gli estremi del vizio di omessa pronuncia, era necessario che fosse stato completamente omesso il provvedimento indispensabile alla soluzione del caso concreto, a prescindere dalla mancata decisione su un punto specifico.


Poi, i giudici di legittimità hanno ritenuto sproporzionata la sanzione dell’invalidità dell’atto impositivo e dell’inutilizzabilità delle prove acquisite nel corso della verifica che si è protratta oltre il termine di legge (cfr Cassazione, 16323 e 24690 del 2014). Ciò in quanto l’articolo 12 della Legge 212/2000 è volto a garantire equilibrio tra l’interesse del contribuente all’esercizio dell’attività economica, senza eccessive limitazioni, e quello del fisco di ricercare elementi indicativi dell’eventuale maggiore capacità contributiva non dichiarata. Tali conclusioni scaturiscono da un’interpretazione sistematica delle diverse disposizioni dell’articolo 12 citato.


 

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