È arrivato il secondo appuntamento del 2016 per il versamento contributivo dei lavoratori domestici. Dunque, i datori di lavoro sono chiamati a pagare i contributi INPS, entro l’11 luglio 2016 (il 10 cade di domenica), relativi al trimestre “aprile-maggio-giugno”.
In via generale, si sarebbe dovuto tenere conto dell’indice di variazione ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, risultato nella misura del -0,1% per il periodo “gennaio 2014 – dicembre 2014” ed il periodo “gennaio 2015 – dicembre 2015”, tuttavia la Legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015) ha neutralizzato tale effetto. Infatti, l’art. 1, co. 287 della predetta Legge stabilisce che “[…] la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può risultare inferiore a zero”.
Dunque, si confermano le stesse fasce di retribuzione dello scorso anno per calcolare i contributi (INPS, Circolare n. 12 del 23 febbraio 2015).