È legittimo il sequestro per equivalente sui beni personali dell’amministratore della Srl che ha evaso le imposte se non viene reperito il profitto del reato e se l’imputato non fornisce prova dell’esistenza di beni nella disponibilità della persona giuridica su cui disporre il sequestro preventivo diretto. In tal caso il pm non può decidere arbitrariamente le modalità del sequestro, se cioè cautelarsi con i beni sociali o quelli personali ma deve anche solo limitarsi a verificare le risultanze del patrimonio della società. Pertanto al giudice del riesame è precluso l’accertamento nel merito dell’azione penale perché deve svolgere un ruolo di garanzia. Così la Cassazione n. 26257 depositata ieri.