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Fornitori salvi dai sospetti di frode se il fisco rimborsa il credito Iva

Pubblicato il 07 novembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Per dimostrare il coinvolgimento del fornitore in una frode con utilizzo di false dichiarazioni d’intento (emesse da un soggetto che non è esportatore abituale), non è irrilevante che i documenti rilasciati per fruire della disapplicazione dell’Iva siano stati tempestivamente trasmessi all’amministrazione finanziaria e che questa nulla abbia eccepito in merito alla loro regolarità. A stabilirlo è la CTP Vicenza 819/01/2016.

Prossime scadenze

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Iva dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di ottobre relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte dei sogget...

Scadenza del 02 dicembre 2024
Acconti Mod. 730/2024

Operazioni di conguaglio sulla retribuzione erogata a novembre per l’importo dovuto a titolo di acconto 2024 (seconda o unica rata). 

Scadenza del 02 dicembre 2024
Acconti Irpef / Ires/ Irap

Versamento della seconda o unica rata dell’acconto IRPEF / IVIE / IVAFE / IRES / IRAP 2024 da parte di persone fisiche, società di persone e soggetti IRES con esercizio coincidente con l&...

Scadenza del 02 dicembre 2024
Acconti Cedolare secca

Versamento della seconda o unica rata dell’acconto dell’imposta sostitutiva (cedolare secca) dovuta per il 2024.