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Irpef - Un regime dei minimi elastico

Pubblicato il 11 novembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Incassare più della soglia massima prevista di legge non fa uscire automaticamente dal regime forfetario. Dal 2017 le partite Iva che percepiscono ricavi superiori al tetto, variabile dai 30.000 ai 50.000 euro annui a seconda del tipo di attività esercitata, potranno mantenere il meccanismo sostitutivo pagando una differenza: in particolare, sarà dovuta un'imposta del 27% sulla quota eccedente il limite, mentre sulla parte ordinaria resterà applicabile il prelievo secco del 15%. La possibilità di «sforamento» potrà essere invocata per due volte, anche in anni non consecutivi: alla terza, il contribuente transiterà nel regime ordinario. È quanto prevede uno degli emendamenti al decreto fiscale (D.L. 193/2016) approvati dalle commissioni riunite bilancio e finanze della camera che lunedì andrà al voto di fiducia dell'assemblea.

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Acconti Irpef / Ires/ Irap

Versamento della seconda o unica rata dell’acconto IRPEF / IVIE / IVAFE / IRES / IRAP 2024 da parte di persone fisiche, società di persone e soggetti IRES con esercizio coincidente con l&...

Scadenza del 02 dicembre 2024
Acconti Cedolare secca

Versamento della seconda o unica rata dell’acconto dell’imposta sostitutiva (cedolare secca) dovuta per il 2024.