Dal prossimo 1° gennaio i contribuenti minori dovranno annotare cronologicamente, in appositi e distinti registri, gli incassi delle fatture emesse e i pagamenti delle fatture ricevute. Per ciascuna spesa e per ogni ricavo, quindi, dovrà essere fornita la generalità del soggetto che ha eseguito il pagamento e/o l'incasso e gli estremi del documento. Resta possibile, però, evitare le dette annotazioni, considerando incassate e pagate le fatture al momento della registrazione ai fini Iva. Questa la nuova operatività, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017, sul tema delle semplificazioni per le imprese minori che passeranno da una determinazione del reddito d'impresa per competenza a un «regime di cassa», per effetto delle modifiche apportate, in particolare, all'articolo 66, D.P.R. 917/1986. In estrema sintesi, il reddito ai fini Irpef, ma anche il valore della produzione ai fini Irap, delle imprese in regime di contabilità semplificata sarà determinato tenendo conto dei flussi di cassa, in analogia di quanto già avviene per la determinazione del reddito dei professionisti; resta possibile, comunque, scegliere se considerare quale data di incasso e pagamento quella effettiva o, per op-zione, quella di registrazione dei documenti ai fini Iva. Il regime è «naturale», quindi si entra in automatico dal prossimo 1° gennaio e se ne esce solo con opzione (e/o per comportamento concludente).