La riqualificazione giuridica di un atto portato alla registrazione, effettuata in base all'articolo 20, D.P.R. 131/1986, può essere invocata anche dal contribuente e determinare l'annullamento di una pretesa impositiva. Così che una norma tipicamente utilizzata quale strumento accertativo per il fisco, può rivelarsi un efficace arma di difesa pro contribuente. È quanto accaduto nella causa portata in decisione dalla CTP di Milano, con la sentenza n. 1134/35/17 dello scorso 7 febbraio.