Notizia

Posta elettronica e smartphone ai dipendenti

Pubblicato il 20 febbraio 2017 Il Sole 24 ore;Italia Oggi

Nonostante il datore di lavoro abbia il diritto di verificare l'esatto adempimento della prestazione professionale ed il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro forniti ai dipendenti, deve in ogni caso salvaguardare la libertà e la dignità di questi ultimi, attenendosi ai limiti previsti dalla normativa.


Non è quindi possibile effettuare controlli indiscriminati su posta elettronica e dati personali contenuti negli smartphone in dotazione al personale.


Inoltre, la normativa in materia di controlli a distanza non consente di effettuare attività idonee a realizzare, anche indirettamente, il controllo massivo, prolungato e indiscriminato dell'attività del lavoratore.


Stante quanto sopra, il Garante della Privacy, con provvedimento n. 547 del 22 dicembre 2016, ha dichiarato l’illiceità del trattamento effettuato da una multinazionale che:


  • non aveva informato i lavoratori sulle modalità e finalità di utilizzo degli strumenti elettronici in dotazione, né su quelle relative al trattamento dei dati;
  • aveva configurato il sistema di posta elettronica in modo da conservare copia di tutta la corrispondenza per un tempo non proporzionato allo scopo della raccolta;

  • aveva in essere una procedura che le consentiva di accedere al contenuto dei messaggi che, in linea con la policy aziendale, potevano avere anche carattere privato;
  • manteneva attive le caselle e-mail fino a sei mesi dopo la cessazione del contratto, senza però dare agli ex dipendenti la possibilità di consultarle o, comunque, senza informare i mittenti che le lettere non sarebbero state visionate dai legittimi destinatari ma da altri soggetti.

Ad ogni modo il Garante si è riservato di valutare, con autonomo procedimento, la sussistenza dei presupposti per la contestazione di violazioni amministrative nei confronti della società.


Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 25 luglio 2025
Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili e trimestrali

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a giugno (soggetti mensili) / secondo trimestre ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Persone fisiche

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40...