L'obbligo di attivare il contraddittorio preventivo con il contribuente prima di emettere un atto di accertamento vale per tutti i tributi e non solo per quelli armonizzati (come l'Iva). Quindi anche in materia di Irpef la rettifica a tavolino va al tappeto. La voce fuori dal coro arriva dalla CTP Reggio Emilia, che nonostante l'orientamento contrario della Cassazione ha annullato un avviso di accertamento da oltre 320.000 euro emesso a carico di un socio persona fisica di una sas per l'annualità 2010. La sentenza n. 55/2/17, depositata il 7 Febbraio scorso, si discosta da quanto stabilito dalle SS.UU. civili della Suprema corte con la pronuncia n. 24823/2015.