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Coerenza obbligatoria tra contratti e bilanci

Pubblicato il 01 dicembre 2017 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma nei bilanci, introdotto nell’articolo 2423-bis, cod. civ., D.Lgs 139/2015, impone la collaborazione tra soggetti che redigono il bilancio e soggetti che si occupano della contrattualistica. La relazione fa due importanti precisazioni: la sostanza è quella «economica» e l’applicazione pratica di tale principio sarà effettuata dalla legge e dai Principi contabili, i quali in tal caso acquisiscono importanza fondamentale. Questo significa, per le imprese che redigono il bilancio in base alle norme del codice civile, dover affrontare e risolvere i problemi a suo tempo incontrati dalle imprese che redigono il bilancio adottando i Principi Ias/Ifrs. Le situazioni che possono verificarsi sono sostanzialmente due: il contratto non pone problemi contabili perché sostanza economica e forma giuridica corrispondono; il contratto pone problemi contabili perché la sostanza economica non corrisponde alla forma giuridica. Nel primo caso non si pongono problemi contabili. Nel secondo si possono presentare problemi e le situazioni ipotizzabili sono due. La prima è quella in cui il contratto, come giuridicamente impostato, non può essere modificato e/o integrato per vari motivi, che possono riguardare anche i rapporti con la controparte. La seconda situazione si verifica quando il contratto, non redatto nel rispetto anche della sostanza economica, può essere modificato per far convergere sostanza e forma giuridica: in questo caso, ad esempio, la cessione ha rilevanza bilancistica e giuridica e non si pongono problemi.

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