La mancata concessione del rinvio dell’assemblea richiesta dalla minoranza qualificata dei soci rende illegittima la delibera. Senza stare a indagare l’effettivo grado di informazione (o «disinformazione») dei soci di minoranza che sta alla base dell’istanza di rinvio. Il Legislatore ha infatti previsto degli accorgimenti contro l’abuso di questa facoltà, con la previsione di un termine di differimento molto breve (massimo 5 giorni) e la facoltà di azionare questo diritto una sola volta. Il principio è stato sancito dalla I sezione civile della Cassazione, con la sentenza n. 29792/2017, depositata ieri.