Sul tema del compenso degli amministratori di società, le più recenti pronunce della Cassazione (sentenze n. 13588/2018, n. 13882/2018, n. 15843/2018 e ordinanza n. 450/2018) sposano l’approccio secondo cui è da escludere che l’Agenzia delle entrate possa sindacare la misura del compenso spettante o erogato all’amministratore, nel senso che ove essa fosse ritenuta troppo elevata si presenterebbe come non inerente. In tema di Rol, invece, viene segnalato che l’imputazione al conto economico nel 2018 a fronte di pagamento che avviene nel 2019, comporterebbe (per effetto del passaggio dal Rol contabile al Rol fiscale) una doppia contrazione del Rol (sia nel 2018 che nel 2019) in relazione alla quale si applica il rimedio previsto dall’articolo 13, D.Lgs. 142/2018: i componenti negativi che hanno concorso alla formazione del Rol “civilistico” non sono più rilevanti nel determinare il Rol “fiscale” quando diventano, successivamente, deducibili.