Le risposte delle Entrate paiono escludere, in merito all’iper ammortamento, la possibilità, per le imprese con investimenti 2019, con ordini e acconti dello scorso anno, in presenza di acquisti fino a 2,5 milioni, di ignorare le prenotazioni del 2018 e adottare la nuova maggiorazione del 170%. Tuttavia, il passaggio “volontario” al 170%, non espressamente previsto dalla legge, potrebbe però essere affermato in via amministrativa, se si valuta che la coda temporale della L. 205/2017 costituiva una facoltà concessa alle imprese per completare gli investimenti, dato che il bonus del 150% scadeva nel 2018. Le imprese, in particolare le pmi, per incentivare le quali è pensato il nuovo scaglione del 170%, potrebbero dunque non avvalersi di tale facoltà (nonostante le prenotazioni effettuate) applicando a tutto l’importo dell’ordine 2018 la nuova normativa. La questione, per la sua rilevanza, richiederebbe un intervento delle Entrate.