L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 85/2019 ha chiarito che sussiste l’obbligo di esterometro per la società italiana che effettua operazioni con una controparte inglese, anche se questa, in quanto «piccola impresa», non ha una posizione Iva. È ininfluente il fatto che la transazione sia o meno rilevante ai fini Iva sul territorio nazionale. A far scattare l’adempimento è la circostanza che il fornitore è stabilito oltre confine.